Al netto delle polemiche di questi giorni lette in rete su alcune testate locali nel merito della gestione del Partito Democratico, con fughe di notizie in riunioni burrascose spiattellate dagli stessi partecipanti, e prestigiose new entry quale Giuseppe D’Ambrosio diventato ormai anima dinamica della politica frattese riuscendo ad adattarsi a qualsiasi cosa pur di vedere affermarsi il “bene” della città, al punto da diventare il pdiessino più fidato del sindaco Marco Antonio Del Prete dopo le precedenti vicende non certo idilliache, oggi entriamo nella sostanza politica, della doppia morale politica che caratterizza il Partito Democratico frattese, partendo da un documento che si può ritenere un “testamento” politico importante che la Schlein con molta probabilità ignora: il verbale dei risultati delle primarie frattesi firmato dai componenti della commissione e dal garante ex sindaco Enzo Del Prete, padre dell’attuale sindaco, che come tutti ricorderanno, fu oggetto di scioglimento per infiltrazione della camorra, scioglimento ribadito anche da una sentenza del Consiglio di Stato, primarie dove Bonaccini si affermò con un “largo” consenso. Alcuni giorni fa, in virtù proprio della posizione di Enzo Del Prete quale garante delle operazioni, abbiamo posto la domanda di quale modello di riferimento di garante politico il PD frattese avesse bisogno, soffermandoci sulla mancanza di una visione politica di rinnovamento che alla luce dei tanti inciuci politici in corso, non esiste, tranne quella visione di come gestire il potere, aumentarlo numericamente per poi usarlo nelle prossime elezioni, a prescindere dalla qualità, dai valori, dalle storie e dai comportamenti dei singoli come ad esempio consiglieri comunali coinvolti in abusi edilizi, in sintesi tutto fa brodo pur di gestire il potere. Alla luce di questo uso personalizzato e di tipo familiare del partito, oggi invece vogliamo rimarcare la conseguenziale continuità politica di un filo che negli anni non si è mai spezzato e una doppia morale politica che cozza contro le dichiarazioni e la linea di Elly Schlein alla quale corre l’obbligo da parte del popolo pdessino, di portare a conoscenza ciò che accade a Frattamaggiore. Un partito sempre più prigioniero del passato, con i propri esponenti che amministrano lontano dalle esigenze dei cittadini ai quali non assicurano servizi necessari ma esclusivamente una politica per certi versi simile a quella delle tre F di re Ferdinando “feste, forca e farina”, quello che serve per distrarli dalle vicende amministrative più calde, quelle che interessano edilizia privata, urbanistica, affidamenti incarichi professionali….e tant’altro