a cura di Caterina Flagiello
Tutti i quartieri metropolitani, anche quelli meno centrali, come Fuorigrotta, Colli Aminei o la zona del Rione Alto, fino ai paesi e centri limitrofi alla città di Napoli, come Portici o Castellammare di Stabia, hanno acquisito negli ultimi anni interesse immobiliare a scopo turistico, così il mercato è vivo e la città capace di essere sempre più attrattiva. E’ quanto sta accadendo, con un trend positivo che ha visto solo pochi anni fa l’interesse mirato al Centro Storico, o i Quartieri Spagnoli, mentre oggi l’escalation è rivolta e interessata verso le zone più decentrate. Basti pensare all’ultimo lungo week end di San Gennaro, del 19 settembre, quando è stato registrato un valore di occupazione delle strutture turistiche ben al di sopra dell’80 % della disponibilità di accoglienza, raggiungendo anche paesi al di fuori dell’area metropolitana. Uno scenario propositivo e privilegiato per la città dove anche quartieri prima considerati pericolosi e da evitare come Forcella, o Quartieri Spagnoli, sono scelti e consigliati, come recentemente il Rione Sanità, oggi sotto i riflettori e scelto da turisti, stanchi di luoghi omologati, e assetati piuttosto di autenticità. Comprensibile in questo scenario l’interesse di gestori di B&B e potenziali tali, che mettendo in rendita i propri appartamenti, aspirano ad un guadagno pari a tre volte di più di un normale affitto. Motivo per cui anche altre zone si sono aperte a questo business, affacciandosi al mercato turistico, con una trasformazione nel settore immobiliare, che comporta redditività anche di immobili prima non considerati. Con l’unica richiesta di essere ben collegati ai trasporti, e ai servizi in generale, passando dagli autobus ai taxi, dalle stazioni ferroviarie alle metropolitane. “In quest’ottica anche la periferia si sta attrezzando- ha dichiarato Stefano Mazza amministratore Leonardo Immobiliare, leader nel settore- siamo partiti con il Centro, poi Chiaia e Vomero ed ora tutta Napoli come le grandi città europee è di interesse turistico. Abbiamo rilevato un incremento considerevole del valore degli immobili, che nonostante l’attuale lieve contrazione delle vendite, vede i prezzi stabili. Tutto ciò incide favorevolmente sul commercio e apre al settore turistico anche ad altri mercati della città di Napoli, unica necessità che gli immobili siano in luoghi ben collegati con i trasporti, come Viale Augusto per Fuorigrotta o Via Scarlatti e Via Cilea per il Vomero”. La sfida che dovremo affrontare riguarda la città del futuro, dove il successo si otterrà con l’aumento della qualità dei servizi, all’avanguardia e sostenibili, anche nelle zone più degradate, mantenendo la città viva e richiesta.