Lo scorso 6 luglio 2023, il Comandante della Polizia Municipale di Frattamaggiore, chiese copia dei verbali delle sedute delle commissioni permanenti convocate nei mesi di maggio e giugno 2023 ad oggetto attività di P.G.. Nella richiesta furono concessi 7 giorni per produrre le copie dei verbali. Siamo giunti al 29 novembre 2023, dopo 5 mesi, crediamo sia legittimo da parte dei cittadini conoscere cosa abbia prodotto la lettura dei verbali delle riunioni indicate nella richiesta, atteso che le commissioni permanenti oltre ad essere lo strumento propedeutico alla elaborazione di atti e proposte di interesse collettivo, incidono anche sull’economia della gestione della macchina amministrativa per centinaia di migliaia di euro all’anno dovute ai consiglieri comunali quale indennità di funzione ovviamente a carico dei contribuenti frattesi. Sarebbe opportuno – e per questo mettiamo a disposizione il nostro giornale per una replica, un aggiornamento da parte del comando della polizia municipale – rendere di pubblico dominio alcuni aspetti importanti. A cominciare dai motivi della richiesta, ovvero se susseguente ad un’altrettanta richiesta da parte di autorità di polizia giudiziaria terze o invece di iniziativa del comando su eventuale richiesta da parte della politica, di consiglieri che esercitano il ruolo di controllo degli atti, in tal caso sarebbe obbligatorio un accurato approfondimento per individuare gli obiettivi politici e amministrativi di una tale richiesta inviata al comando vigili e non al sindaco o al segretario, o ancora per altre ragioni che ai più sfuggono. Non è cosa di tutti i giorni leggere una richiesta del genere nelle amministrazioni locali senza generare legittimi dubbi e perplessità. Una volta chiarite le ragioni che hanno spinto alla visione dei verbali, sarebbe giusto far conoscere alla città, e pure ai consiglieri comunali, cosa è emerso dopo 5 mesi oppure si è ancora fermi alla lettura delle carte.