COMUNICATO STAMPA del Consigliere Comunale di Napoli Luigi Grimaldi
“Dopo il Sindaco Manfredi, come avevamo previsto, anche l’assessore Cosenza inciampa nella rete delle consulenze professionali illegittime. Come nel caso del patteggiamento del sindaco Manfredi, la Corte dei Conti contesta incarichi professionali illegittimi, nello specifico una fattura da 170.000 euro per una consulenza fatta in doppia veste da professore universitario e professionista privato, cosa vietata dalle legge. Ancora una vicenda di consulenze d’oro che al netto della legittimità, per il delicato compito che svolgono nell’amministrazione partenopea, investe chi invece dovrebbe essere esempio di legalità e trasparenza ma, alla luce di questa ennesima testimonianza del predicare bene ma razzolare male, rafforza la tesi che la città di Napoli non merita un sindaco e un assessore che usano illegittimamente le proprie posizioni politiche e professionali pubbliche, per interessi privati. Quali valori, quale etica, quali insegnamenti ai loro allievi potranno esprimere il sindaco Manfredi e l’assessore Cosenza, il primo che su quasi 800.000 euro chiesti dalla Corte dei Conti nè patteggia 210.000 e il secondo si vede bloccare una fattura da 170.000 euro? Dove sta la dignità politica e professionale nel prendere in seria considerazione l’opportunità di dimettersi dagli importanti ruoli istituzionali che occupano, ruoli che sono rappresentativi di una città che merita ben altro, certamente non la politica di una maggioranza che nasconde la testa sotto la sabbia, diventando complice di un’amministrazione che ha perso credibilità e fiducia nei cittadini, grazie soprattutto ai cattivi insegnamenti e comportamenti dei “professori” finiti nel mirino della magistratura contabile”