Lo spunto della riflessione di oggi ci viene da un post pubblicato su Facebook sulla bacheca di un illustre coordinatore di movimento politico frattese. Un post che la dice tutta sullo stato di salute dell’amministrazione vicina al tracollo politico (l’altro giorno addirittura si rincorrevano voci sempre più insistenti delle dimissioni del sindaco). Escludiamo a priori le dimissioni in quanto se pur da voci di corridoio, c’è stato lo sventolìo del famoso foglio a mo’ di spauracchio, che spauracchio rimarrà statene certi. Se l’amministrazione andrà prima a casa sarà per ben altri motivi politici e non perchè un cittadino pare si sia permesso di sedersi sulla sedia del sindaco innescando la protesta di qualcuno. Il post recita di “..continue baruffe interne alla maggioranza..”, si parla di “…gestione “padronale” “familistica” addirittura “militaristica” intollerabile in tempi moderni, un teatro dell’assurdo dal “capo” che sta precipitando la città nel degrado più assoluto non risparmiando neppure i disabili, vedi servizio sotto indagini della procura, fatto che certifica il fallimento di questa politica. In attesa che le indagini avviate facciano chiarezza, le responsabilità politiche sono del tutto evidenti, tutti sapevano, e non potevano non sapere. E’ necessario restituire dignità alla città…”. Baruffe nella maggioranza che lasciano seri dubbi che incombono come macigni sulla credibilità in generale della politica frattese e dei suoi attori: ma tutte queste sceneggiate a cosa servono se poi urla, scritti, interrogazioni fanno parte di tutta una finzione, a partire dalla inesistenza di una seria opposizione tranne quella fatta da pochi “coraggiosi” nelle sedi opportune?? I giochi al rialzo della posta politica a Frattamaggiore sono diventati il piatto forte quotidiano di certa “politica”, un modus operandi in un “sistema” che però sta per implodere, a breve.