Frattaminore: Ieri l’ultima tappa della mostra organizzata dall’associazione “In punta di piedi”

Servizio realizzato da Caterina Flagiello 

Si è tenuta presso il Centro Sociale “La Zeta” di Frattaminore ed in collaborazione con la bibliotecaria Stefania Cinquegrana, l’ultima tappa della mostra d’arte dedicata alle donne e soprattutto alla forza delle donne organizzata dall’associazione “In punta di piedi”. In questo ultimo appuntamento c’è stata la possibilità di un breve dibattito con gli ospiti presenti, sono stati affrontati temi come il pregiudizio in ambito lavorativo, spesso un pregiudizio autoinflitto, come sottolinea la anche responsabile organizzativa dell’associazione Fiorella Parretta: “Io non mi sono mai sentita nè inferiore, nè giudicata in quanto donna, né ho mai sentito un uomo che abbia detto “Sta lì perchè ha fatto qualcosa…” anche perchè questi discorsi forse si potevano fare negli anni 70’ ma oggi abbiamo donne a capo di grandi industrie, è fuori moda. Oggi, io penso che se una donna ha le qualità, le possibilità e degli obiettivi, può arrivare dove vuole, non c’è bisogno di mettersi una minigonna, o un vestito scollato per farsi valere. Questo vale anche per la disabilità”. In tema di disabilità, è intervenuta Martina Guerra, cantante non vedente di grande talento, ha portato la sua esperienza, sottolineando la differenza tra compassione e pietà: “La compassione va bene, la pietà invece mi fa male. Soprattutto se una persona mi guarda e vede solo la mia disabilità, senza vedere tutto il resto, senza vedere la persona che sono. Bisogna vedere col cuore.” Martina si è anche esibita con alcuni brani musicali. Numerosi gli artisti che hanno voluto contribuire con le loro opere, tra quadri, disegni e fotografie: Nicola Mitrano, Raffaele Capasso, Alessandro Sivo, Antonella Scapaticci, Rosa Scapaticci, Rocco Antonio Valente, Gina Graziano. In quest’ultima tappa inoltre, Fiorella Parretta ha colto l’occasione per spiegare ulteriormente agli ospiti il significato simbolico delle opere esposte, che rappresentano momenti di vita, sogni e speranze della donna.