Servizio realizzato da Caterina Flagiello
Trattare un tema delicato come la disabilità, con leggerezza ed ironia, senza però “rubarle” la dignità, è una cosa assai difficile, tuttavia Lello Marangio ci è riuscito benissimo. Per questo motivo, ieri sera, la presentazione del libro “Per favore non toccatemi i disabili“, ospiti del parroco Don Salvatore Capasso, presso la chiesa di San Filippo Neri, è stata un successo. Le copie disponibili sono state vendute tutte in pochi minuti. I ragazzi della Bandaut, guidata da Lello Tramma, si sono esibiti in una performance musicale, la band è il risultato di un laboratorio musicale organizzato dall’associazione AutismoVivo. Rosa Bencivenga, segretaria della suddetta associazione e responsabile dipartimento rapporti con le scuole dell’Istituto di Studi Atellani ha moderato la presentazione, a cui ha partecipato il professor Ciro Pizzo, Delegato del Rettore per la disabilità ed i DSA dell’Università Suor Orsola Benincasa ed il comico Enzo Fischetti. Don Salvatore Capasso, ha salutato brevemente i presenti: “Credo che sia questo un territorio che necessita proprio di avere un’attenzione particolare su quelle che sono delle tematiche, degli aspetti importanti, che tante volte tralasciamo. Questa sera, grazie anche all’intervento di Lello Marangio, possiamo parlare della tematica della diversabilità, cioè avere un’abilità diversa. È fondamentale che entri nel nostro linguaggio l’attenzione verso chi ha un’abilità diversa” Presente il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, che ha seguito tutto l’incontro e ha voluto fare un annuncio: “La prossima settimana inaugureremo un Centro Polivalente, disponibile per tutti i cittadini, senza distinzioni, inoltre Frattamaggiore è stato uno dei primi comuni che si è dotato del Garante per la Disabilità. Con la diversità, c’è ricchezza e possibilità di crescita per il territorio.” Il professor Pizzo ha approfondito, insieme all’autore, numerosi aspetti contenuti nel romanzo, ad esempio il rischio di “segregazione” che incombe sulle persone disabili, oltre al tema dell’inclusione: “Serve un cambiamento culturale, i diritti sono per tutti. Bisogna costruire spazi accoglienti per permettere ad ognuno di essere se stesso e muoversi senza alcuna difficoltà”. Commenta l’autore Marangio: “La disabilità è un mestiere sporco che qualcuno deve fare. Io dò la risata e parlo anche di temi importanti. I disabili devono vivere!” e prosegue: “Ho voluto scrivere questo libro proprio per evidenziare come ci sia tanto bisogno di un’attenzione particolare nei confronti dei disabili e questa attenzione riguarda ben 5 milioni di cittadini italiani” Risate, commozione e spunti di riflessione, tante emozioni contrastanti che hanno coinvolto il pubblico, affrontando temi come la vita quotidiana delle persone con disabilità, le loro difficoltà, dovute anche alla presenza delle barriere architettoniche (fisiche e soprattutto mentali) ed il senso di indifferenza ed egoismo che a volte caratterizza la società. L’incontro è terminato con un breve sketch comico da parte del simpaticissimo Enzo Fischetti. Presenti anche numerosi rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di volontariato che hanno assistito alla presentazione. Resterà nel cuore la storia di Giovanni e Linda, protagonisti del romanzo, di cui però non voglio rivelare altro, desidero lasciare a voi il piacere della scoperta.