Era lo scorso 22 marzo quando Alfonso Buonadonna, 52enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, venne arrestato da un carabiniere della stazione Napoli San Giuseppe libero dal servizio. L’uomo fu beccato dal militare all’altezza della metro a piazzetta Montesanto mentre rubava uno smartphone dalla tasca di una turista. Ebbene, dopo neanche 20 giorni e a distanza di poche centinaia di metri, i destini del carabiniere e del borseggiatore si sono incrociati un’altra volta. Siamo in via Porta Medina alla Pignasecca, nei pressi dell’ospedale Pellegrini, quando il carabiniere passeggia in compagnia di un suo collega della stazione di Chiaia. Sono entrambi liberi dal servizio ma quel volto il militare lo ha già visto: è il pickpocketer arrestato un po’ di tempo fa e anche lui è in compagnia di un’altra persona. I militari non perdono di vista i due e, mentre il complice con il ruolo da palo osserva e sceglie le potenziali vittime, il 52enne entra in azione. Pochi minuti e la mano di Buonadonna e nella tasca del cappotto di un passante. Smartphone preso e i 2 pronti a sparire tra la folla se non fosse stato per i 2 carabinieri che intervenuti bloccano entrambi. A quel punto anche il 52enne riconosce il carabiniere e comprende di essere stato arrestato. In manette anche il 62enne Vincenzo De Blasio, già noto alle forze dell’ordine. Il telefono è stato restituito al legittimo proprietario.