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SANT’ANTIMO. Il liceo Bassi premia i migliori elaborati del concorso di scrittura sulla violenza sulla donne, dedicato alla memoria della giovane santantimese Giulia Tramontano. Sarà presente la mamma

a cura di Caterina Flagiello

Sarà l’auditorium dell’istituto comprensivo Romeo – Cammisa ad ospitare la premiazione della terza edizione del concorso letterario di percorsi di educazione alla scrittura per gli studenti degli Istituti scolastici dell’Ambito 17 organizzato dal liceo Laura Bassi. Appuntamento domani mattina alle ore 10,30, nella sede dell’IC in via Salvatore Di Giacomo. “Diamo voce alle donne”: questo il “fil rouge” del concorso dedicato a Giulia Tramontano, la giovane mamma santantimese brutalmente assassinata insieme al figlio, che aveva in grembo, dal suo compagno a Milano. Una decina gli istituti che hanno aderito, poco meno di un centinaio i lavori presentati dagli allievi delle medie e delle superiori. Tre i premiati per ogni categoria. “È necessario ridare la Parola alle Donne ma, anche e soprattutto, agli Uomini, perché la ripartenza sta nella relazione, nella possibilità di riannodare il dialogo interrotto e corrotto da stereotipi e paradigmi culturali che hanno da sempre caratterizzato una Società patriarcale e intrisa di modelli di potere fondati sulla sopraffazione e la negazione dell’Altro!” spiega la dirigente scolastica del liceo, Caterina Errichiello nella presentazione del bando. Alla cerimonia prenderà parte anche la mamma di Giulia, Loredana Femiano. Diverse le autorità che hanno inteso prendere parte all’evento, per portare il loro contributo: llaria Perrelli, presidente della Consulta regionale Campania per la condizione della donna; Loredana Raia, vicepresidente del consiglio regionale; Lucia Fortini, assessore regionale alle politiche sociali e istruzione; le viceprefetto Gabriella D’Orso e Maria Rosaria Picardi. Oltre delegazioni e dirigenti scolastici degli istituti partecipanti, i componenti della giuria (Giuseppe Maiello, Nella Capasso, Antimo Mallardo, Massimiliano Maja e Michele Puca). Invitate autorità militari e religiose. Presente anche un rappresentante dell’ordine degli psicologi della Campania.

 

 

 

 

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