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Arzano. All’IC “D’Auria – Nosengo” è scoppiata la PACE con l’arrivo della Fiaccola. 

Nell’ambito del progetto “Vogliamo scoppiare di Pace” della docente Carmela Martire, è stata organizzata la cerimonia della Staffetta della “Fiaccola della Pace”.  Un programma ricco e coinvolgente in una Scuola che di fronte a difficoltà e muri non indietreggia. Scuola esemplare che mette al centro della propria azione educativa la Pace. Scuola coraggiosa come poche, in tempi di guerra, alla guida di una grande Dirigente, Fiorella Esposito, perchè offre questa grande opportunità indicando ai giovani la “Via Maestra” che salva il futuro…la Pace. L’ I.C. “D’Auria Nosengo” ancora una volta si riconferma a pieno titolo Scuola capofila per la Pace ad Arzano. Dopo il convegno sulla Pace organizzato lo scorso Aprile, si è svolta una giornata carica di emozioni ma soprattutto con grandi ed importanti messaggi lanciati dai giovanissimi alunni, che per l’occasione hanno realizzato performance e balli, intonato canti e inni sulla Pace, perchè la musica diventa uno strumento ottimale per “educare alla Pace” se i messaggi contenuti e gli autori degli stessi sono impegnati su questa direzione. L’IC “D’Auria – Nosengo”che lo scorso anno fu nominato “Scuola di Pace” durante la prima edizione della Fiaccola della Pace che vide l’organizzazione della Marcia per la Pace con una massiccia presenza di oltre 4000 partecipanti, manifestazione che si sarebbe dovuta ripetere anche quest’ anno, ma che, per “motivi prettamente politici” ( questa la risposta pervenuta dalla casa comunale), non è stato possibile organizzare, in alternativa, come si diceva, ha organizzato una bellissima Giornata dedicata alla Pace accogliendo la Fiaccola presso il plesso Nosengo che ha visto il rinnovo del “Patto di impegno per la Pace” con il Movimento Internazionale per la Pace, riconfermandosi a pieno titolo “Scuola di Pace”, ma non solo, alla Dirigente Fiorella Esposito che da sempre si distingue per questa causa, è stato conferito un “Encomio” per l’impegno per la Pace e la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio inoltre, le ha consegnato la spilla che solo i soci più stretti dell’ente promotore della Fiaccola della Pace hanno. Ma i veri protagonisti come si diceva, sono stati i giovanissimi, che nell’ambito del progetto di Pace citato, hanno sviluppato dei pensieri fortemente significativi. Introdotta dal saluto della Dirigente Esposito che ha ricordato l’importanza di “educare alla Pace” in un momento storico attanagliato dalle guerre in Europa e in Medio Oriente che minacciano di mettere in pericolo la vita ed il futuro del pianeta, dopo la cerimonia di accensione e di consegna della Fiaccola della Pace a Diego Piscopo e Vittoria Fronda alunni della classe V primaria rappresentanti della scuola (nomi sorteggiati) e le importanti invocazioni di Pace pronunciate dalla Presidente del Movimento per la Pace, è stata data voce agli alunni. Si riporta una sintesi dei messaggi pronunciati da Arianna Guarino, Giada Graziosi e Francesca Pignatelli, rispettivamente delle classi I, II e III della secondaria di I grado, e di Giuseppe Michelini, alunno della classe V primaria: “Voi adulti non capite veramente il significato della Pace, se non cercheremo di creare un mondo di amore, centinaia di uomini, donne e bambini continueranno a morire sempre”! “Pensando a quello che sta succedendo nel mondo, facendomi prima delle domande e cercando delle risposte ho scritto questa riflessione con l’obiettivo di far capire a chi fa la guerra che non ha senso farla perché in questo modo non si risolve. Perciò l’unico messaggio di Pace è quello di amarci come fratelli”.”Uscire dalla violenza attraverso la Nonviolenza. L’odio può essere vinto tutto solo con l’amore e la forza di cambiare. Dobbiamo approfondire il pensiero di Gandhi che ci insegna che forza della Nonviolenza è la strada dell’ amore universale. L’assenza dell’amore genera le guerre. Tutti noi dovremmo essere responsabili nel costruire la Pace, nella famiglia e nella società”. “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma ancora non abbiamo imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli. Allora io iniziato a pensare dal 27 gennaio in cui si ricordano eventi catastrofici come stermini, noi facciamo memoria per non dimenticare ma soprattutto per non commettere gli stessi errori. Perché noi vogliamo ricordare questi eventi che sono già accaduti quando ogni giorno nelle nostre televisioni ci vengono mostrate notizie riguardo a guerre in tutto il mondo, in Siria, in Yemen, in Medio Oriente. Perchè noi abbiamo gli occhi e non vogliamo guardare? C’è la guerra e pensiamo come se la cosa non ci riguardasse. Perché pensiamo che il problema sia solo di quei popoli, di quei ragazzi, bambini e anziani che vivono in quelle zone, quando invece ci riguarda tutti, perché è un nostro problema. Che futuro sarà il nostro? Viviamo in un mondo dove siamo sempre pronti a impugnare l’arma peggiore che è l’indifferenza!” “E’ un problema molto importante, ne vogliamo parlare per tutti quel bambini a cui è stato tolto il diritto di vivere, di gioire, di sorridere. Perché proprio loro giorno dopo giorno continuano a morire? Proprio per questo noi vogliamo dedicargli il ballo della spensieratezza perché vogliamo dare una speranza a tutti quei bambini a cui è stato negato ogni diritto umano fondamentale, affinchè ritornino a sorridere”. Quindi è seguitro il Balletto eseguito dagli alunni della terza B della secondaria di primo grado sulla musica di Mr. Jack. (Gli alunni hanno dato un titolo al ballo”ballo della spensieratezza “) La giornata, a cui hanno partecipato gli alunni di tutte le classi, infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, accompagnati e guidati dai docenti della scuola con cui hanno lavorato e sono: Annamaria Franzese ( infanzia); Mariano Piscopo, Carmela Martire e Primavera Coppola (primaria); Carmen Romano, Donato Prisco, Anita Palmenteri, Carmen Blasi e Claudio Casalino (aecondaria 1° grado); è proseguita con la messa a dimora dell’ Albero della Pace con targa di titolazione, presso l’aiula dell’ex casa del custode del plesso Nosengo. Due alunni della primaria ne hanno declamato tutta la dedica. La manifestazione che all’inizio si è aperta con il canto iniziale di Ghali “Casa mia, casa tua” intonata da tutti gli alunni, si è conclusa con l’ ennesimo grido “Cessate il Fuoco” sulle note dell’ “Inno alla Nonviolenza” (di Agnese Ginocchio), intonato dagli alunni di classe seconda della scuola secondaria, diretti dalla Prof.ssa di musica Blasi Carmen, a cui ha partecipato anche Agnese. “La Nonviolenza è l’unica arma della Pace, la Nonviolenza è il Volto disarmante della storia”. Quel Volto disarmante dei tutti i giovani “Costruttori di Pace”. Presenti alla manifestazione anche i genitori degli alunni. Grazie IC “D’Auria – Nosengo”

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