Sant’Antimo. Controlli straordinari, chiuse 4 attività commerciali irregolari

a cura di Caterina Flagiello

Nell’ambito di servizi straordinari, di controllo di Sant’Antimo, le Donne e degli Uomini del Commissariato PS Frattamaggiore, in uno ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania e della locale Polizia Municipale di Sant’Antimo, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio di Sant’Antimo, volto tra l’altro alla verifica della regolarità sul territorio italiano di cittadini stranieri, n. 153 persone, di cui con precedenti n. 39, oltre a n. 82 motoveicoli e autoveicoli.Altresì, sono state elevate n. 12 sanzioni amministrative per violazione del Codice della Strada. In particolare, n. 4 per guida di autoveicoli senza la prescritta copertura assicurativa, per cui si è proceduto al sequestro amministrativo dell’autovettura (art. 193 CDS), n. 1 per circolazione senza patente di guida (art. 116 CDS), nonchè n. 2 per circolazione su motoveicolo senza casco protettivo, per cui si è proceduto al fermo degli stessi motoveicoli (art. 171 CDS) , nonché n. 3 art. 80 per mancata revisione periodica del veicolo, n. 2 per velocità non consona alle ore notturne (art. 141 CDS).

Inoltre, si è proceduto con la Polizia Locale di Sant’Antimo ed al ASL 2 Napoli Nord, al controllo amministrativo di n. 4 esercizi commerciali (1 negozio di barbiere e n. 3 rivendite di alimenti) siti nel centro di Sant’Antimo. Tutti e 4 i locali sono stati chiusi e sottoposti a sequestro in quanto non conformi alle normative vigenti in materia.

Inoltre, sono stati deferiti all’A.G. i titolari delle relative attività commerciali per furto aggravato dell’acqua e per varie violazioni delle normative relative all’igiene e tutela degli alimenti (vds l. n. 283 del 1962), nonché per scarico abusivo in pubblica fognatura e smaltimento illecito di rifiuti (d. lgs. N. 152/05 Codice ambiente).

Sono state altresì sequestrati oltre 750 kg di cibo e carcasse di animali in cattivo stato di conservazione (mandata in distruzione). La frutta e verdura sequestrata è stata, invece, recapitata allo zoo di Napoli.

Altresì elevate n. 3 sanzioni amministrative per mancata comunicazione di cessione del fabbricato dei rispettivi proprietari ove si svolgevano siffatte attività.