a cura di Caterina Flagiello
NAPOLI. Reduci da un prestigioso terzo posto al VI Torneo nazionale LILT che si è appena concluso a Palermo, debutto oggi in società per le 25 Sirene Partenopee dell’associazione “LILT – Donne come Prima”, l’equipaggio napoletano di Dragon Boat, imbarcazioni con la testa e la coda a forma di dragone , presentato questa mattina al Circolo Nautico Posillipo.
L’iniziativa, che sposa il progetto nazionale LILT di Dragon Boat, è partita a Napoli circa un anno fa, e vede una stretta collaborazione tra la sezione napoletana della LILT guidata dal professor Adolfo Gallipoli D’Errico ed il Circolo Nautico Posillipo capitanato da Aldo Campagnola, club che ha generosamente messo a disposizione le imbarcazioni e i propri coach. Obiettivo: garantire alle donne che hanno dovuto subire un intervento oncologico al seno un percorso di riabilitazione psico-fisica.
Oltre a prevenire l’insorgenza e lo sviluppo di eventuali linfedemi post-operatori al braccio, – è stato sottolineato a più riprese nel corso della conferenza stampa di questa mattina – pagaiare insieme ha un forte e benefico effetto psicologico, di appartenenza e, quindi, sociale.
All’incontro con la stampa, moderato dalla giornalista Rai Cecilia Donadio, hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore campana alla Formazione Armida Filippelli, che ha voluto sottolineare, anche attraverso l’istituzione di corsi regionali di Coaching, l’impegno della Regione Campania a favore del progetto, e l’assessore allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante che, esprimendo apprezzamento per l’iniziativa, ha annunciato per il futuro il sostegno dell’amministrazione comunale di Napoli.
Soddisfatto il padrone di casa, Aldo Campagnola, che ha rimarcato il ruolo anche sociale, oltre che sportivo, del prestigioso club posillipino. Ad illustrare la storia e l’impegno quotidiano delle Sirene Partenopee capitanate da Eleonora D’Angelo, è stata invece la coordinatrice dell’associazione LILT Donne come prima Sara Boscaino.
“Parlerei non solo di Donne come prima, ma Donne più di prima – ha sottolineato il professor Adolfo Gallipoli D’Errico –. Sono donne straordinarie che hanno saputo affrontare e sconfiggere la malattia senza rinunciare ad essere mogli, madri e lavoratrici. Sono un esempio encomiabile di come si affrontano le difficoltà nella vita”.