Frattamaggiore. La Corte dei Conti: mancati controlli interni sulla regolarità amministrativa e contabile. Pesanti i rilievi sui fondi PNRR. Ecco la relazione che bacchetta l’amministrazione

La Sezione Regionale di Controllo per la Campania della Corte dei Conti, in data 18.07.2024, ha emesso relazione nr. Campania 138/2024/VSGC relativa all’attività di controllo interno del Comune di Frattamaggiore per le annualità 2020 e 2021. Ebbene ne esce fuori un quadro abbastanza critico in particolare per la gestione fondi PNRR. Pubblichiamo alcuni passaggi salienti e il file in PDF integrale che potete scaricare

“L’Ente, poi, non ha effettuato controlli, ispezioni o altre indagini volti ad accertare la regolarità amministrativa e contabile dell’attività posta in essere da specifici uffici o servizi. Inoltre, non è prevista una specifica forma di vigilanza sugli agenti contabili (interni e/o esterni all’Ente) e sui funzionari delegati.”

QUESTIONE PNRR. Dalla analisi di questa sezione del questionario si evince che: l’Organo politico non ha emanato specifiche direttive agli organi amministrativi e di controllo interno, al fine di ottimizzare il ciclo di gestione dei fondi PNRRin campo di auditing finanziario-contabile e auditing sulla performance; il sistema informativo dell’Ente non implementa integralmente tutti i dati sullo stato di avanzamento procedurale, finanziario e fisico degli interventi del PNRR; all’interno dell’Ente non è stata individuata una struttura del responsabile/referente per l’attuazione dei progetti finanziati da fondi PNRR; l’Ente non ha adottato specifiche procedure di controllo sugli atti amministrativi connessi all’attuazione del PNRR al fine di prevenire ed individuare i rischi di frode, corruzione, conflitti di interesse; non è stata garantita la completa tracciabilità delle operazioni collegate a milestone e target del PNRR, mediante l’attribuzione ad esse di un’apposita codificazione contabile; gli organi di controllo non effettuano verifiche periodiche sugli atti di spesa relativi ad interventi connessi al PNRR, al fine di accertare che essi non includano anche “costi impropri”; i sistemi informatici dell’Ente non integrano efficacemente e tempestivamente i flussi informativi a supporto della funzione strategica e di quella gestionale, al fine di verificare in corso d’opera il conseguimento degli obiettivi del PNRR nei tempi programmati; il controllo di gestione non produce specifici report, al fine di monitorare, nel corso della gestione, il grado di conseguimento delle misure previste dal PNRR; non sono state individuate le procedure amministrative da semplificare e reingegnerizzare in attuazione del PIAO. La Sezione, sulla base delle risposte fornite, ravvisa plurime criticità

“Dall’analisi dei questionari risulta che l’Ente, per l’annualità 2020, non ha operato la verifica delle attestazioni concernenti i pagamenti effettuati dopo la scadenza dei termini previsti dall’art. 4 del d.lgs. n. 231/2002, secondo le modalità di cui all’art. 41 del d.l. n.66/2014, conv. dalla l. n. 89/2014. Per l’annualità 2021, poi, pur essendo dichiarata detta verifica, non sono state implementate le procedure per monitorare il flusso di liquidazione delle fatture commerciali nel caso di superamento dei termini previsti dalla normativa vigente”

“L’Ente per l’annualità 2020 dichiara di non aver adottato la Carta dei servizi, mentre dichiara di averla adottata per l’annualità 2021. Altresì non ha effettuato indagini sulla soddisfazione degli utenti (interni e/o esterni) e non ha effettuato confronti sistematici (benchmarking) con i livelli di qualità raggiunti da altre amministrazioni. L’Ente non ha realizzato un innalzamento degli standard economici o di qualità dei servizi (nel loro insieme o per singole prestazioni) misurabili attraverso indicatori definiti e pubblicizzati rispetto all’anno precedente”.

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