Elezioni Regionali, Luigi Grimaldi “Per battere la sinistra serve un centrodestra solido e credibile, alternativo all’autorefenzialità”

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE METROPOLITANO LUIGI GRIMALDI

“Da quando è partita la corsa verso la costruzione di un progetto politico all’interno delle forze del centrodestra, in grado di contrastare una innegabile egemonia del centrosinistra in Regione Campania, contestualmente è partito un totonomine per la leadership, non attraverso un serio confronto, non attraverso un’analisi storica elaborata e discussa con quella giusta onestà politica e intellettuale tale da consentire scelte opportune diverse dai soliti nomi autoreferenziali, ma attraverso le solite note autocandidature che invece dovrebbero autoriflettere su cosa hanno prodotto in Campania negli ultimi anni per contrastare il governatore De Luca e gli apparati del  centrosinistra. Basterebbe soltanto questo momento di riflessione per tirare le somme e, con altrettanto onestà politica e intellettuale, farsi da parte. Un centrodestra autoreferenziale, sospinto dall’egemonia dei numeri delle forze maggiori che lo rappresentano e non da un elettorato vincente, non è ciò che serve alla causa. Per gareggiare alla pari e tentare un ribaltamento del pronostico, occorre dare segnali innovativi slegati da vecchie dinamiche, occorre una forte scossa nei metodi, quei metodi non legati esclusivamente agli equilibri di forza interna e quindi ai soliti noti, ma principalmente occorre avere quel coraggio e quella lungimiranza nel far prevalere la qualità interna agli equilibri e scegliere laddove si evidenzia una sostanziale scelta innovativa, in grado di competere ad armi pari per un’affermazione del centrodestra. L’autoreferenzialità si faccia da parte, contribuisca a formare un centrodestra solido e credibile e con una leadership innovativa, non solo nella carica di governatore, ma pure nelle formazioni, allora si che si avranno risposte positive, consensi dall’elettorato e soprattutto maggiori stimoli alla partecipazione al progetto politico, anche con forze nuove. Le autocandidature facciano un passo indietro”.