Chi non ha avuto il piacere di assistere al Consiglio comunale di ieri sera a Frattamaggiore, può vedere e ascoltare il video della registrazione a partire dal minuto 50 al minuto 57 https://www.facebook.com/cittadifrattamaggiore/videos/consiglio-comunale-del-22102024/908192107423368/ per rendersi conto di cosa sia accaduto. Mentre il consigliere Pasquale Aveta illustrava nel suo intervento la posizione critica verso il bilancio consolidato, lo stesso ha rimarcato di “non poter dare più alcuna fiducia al sindaco come quando gli è stata accordata per essere eletto a Città Metropolitana gratis et amore dei” “rispetto a – sono parole di Aveta – consiglieri della maggioranza che invece hanno avuto incarichi e prebende“. Dichiarazione abbastanza forte che ha fatto scattare dalla sedia il consigliere Giovanni Pezzullo il quale invitava Aveta a “fare nomi e cognomi e andare dalla Polizia” in quanto la sua dichiarazione ipotizzava “un voto di scambio” accusando lo stesso Aveta “di usare le stanze istituzionali ad uso privato”, accusa respinta con forza da Aveta. Uno scambio di accuse abbastanza gravi per le quali il presidente ha sospeso la seduta. Una seduta che secondo il nostro parere, per quello che abbiamo visto e ascoltato, dovrebbe passare ai raggi x da parte della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza. Alla luce anche della particolare richiesta di modificare l’ordine del giorno, ponendo come ultimo argomento da discutere un debito fuori bilancio, modifica approvata dalla maggioranza dei presenti. Poi il colpo di scena: nel momento di discutere il debito, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale con conseguente scioglimento della seduta! Cosa è successo? Cosa nasconde questo debito fuori bilancio per il quale la maggioranza lo ha portato alla fine della seduta per poi abbandonare l’aula? Ormai c’è clima del rompete le riga con accuse a vicenda, classico epilogo di fine consiliatura dove, tranne poche eccezioni, non c’è mai stata chiarezza nelle proprie posizioni ma un continuo saltellare a destra e sinistra per ottenere visibilità, mantenere la maggioranza di governo attraverso continui compromessi politici che hanno fatto perdere di vista i veri problemi della città, generando alla fine malcontento, sprechi di denaro pubblico, scelte urbanistiche che hanno e stanno cancellando la storia di Frattamaggiore, indagini su alcuni episodi denunciati da alcuni consiglieri. Questa la “politica”, adesso però si attende cosa ne pensano la Corte dei Conti, la Guardia di Finanza, Polizia e il Prefetto di Napoli quest’ultimo più volte interpellato e messo a conoscenza da parte di alcuni consiglieri comunali sull’andamento dell’amministrazione e, come detto, su alcune vicende abbastanza gravi.