Frattamaggiore: VIFRA Architettura & Design una nuova realtà per la salvaguardia del patrimonio edilizio-urbanistico della Campania

Servizio di Caterina Flagiello

La città di Frattamaggiore continua ad attirare talenti e ad accogliere nuove iniziative, è il caso della VIFRA Architettura & Design, inaugurata qualche giorno fa con grande successo. Un progetto ambizioso con caratteristiche uniche, a partire proprio dal nome: VIFRA, un acronimo che deriva dall’unione dei nomi dei tre architetti protagonisti di questa avventura, ovvero Viviana Chiatto, Francesco Cesaro e Francesca Panzariello; da qui VIFRA. Lo scopo di questi tre determinati professionisti è quello di promuovere la salvaguardia del vasto patrimonio edilizio-urbanistico campano, caratterizzato da moltissimi edifici di pregio, che possono essere recuperati in maniera sapiente, rispettando però al tempo stesso le esigenze abitative e di efficienza energetica. Un’unione di tradizione ed innovazione corredata da uno studio approfondito del contesto in cui è inserito l’edificio, per poter recuperare quanto già esistente, in particolare nel caso di palazzi abbandonati o da ristrutturare, sia parzialmente che completamente, per potergli donare nuova vita rendendolo anche sostenibile a livello ambientale. In questo modo si raggiungono molteplici scopi: preservare la memoria storica e la bellezza del paesaggio urbano senza snaturarlo inserendo opere ipermoderne, evitare il consumo di nuovo suolo e rivitalizzare il cuore storico delle città. VIFRA Architettura & Design infatti punta proprio a ridurre l’impatto ecologico dei suoi interventi, soprattutto alla luce della Legge Regionale n. 5 del 2024 (BURC n. 34 del 29.04.2024), di riforma della legge urbanistica della Campania, che consiste in una serie di misure ad ampio spettro improntate alla diminuzione del consumo di suolo, a rafforzare i processi di rigenerazione urbana dei centri abitati della Campania e a semplificare i processi di pianificazione. Lo scopo finale della VIFRA Architettura & Design, è quello di contribuire, in maniera armonica, ad un futuro più verde per la Campania, recuperando, trasformando e migliorando il patrimonio esistente e disponibile, preservandolo per poterlo poi mettere a disposizione delle prossime generazioni.