Casoria. Diciannovenne calciatore casoriano ucciso dopo lite, Bene: “Mettere ogni energia nella lotta alla violenza giovanile è l’unico modo per onorare Santo e salvare la sua generazione”

a cura di Caterina Flagiello

CASORIA. “Diciannove anni, una vita davanti e il numero 1 sulla schiena. Tutto cancellato nel modo più atroce. Casoria oggi piange – insieme alla sua squadra ed alla sua famiglia – Santo Romano, un figlio della nostra Città, ucciso dopo una lite a San Sebastiano al Vesuvio. Mettere ogni energia nella lotta alla violenza giovanile è l’unico modo che abbiamo per onorare Santo”. Così il sindaco di Casoria Raffaele Bene commenta in un post sui social la notizia della morte di Santo Romano, il 19enne calciatore di Casoria, ucciso nella notte da un colpo di pistola esploso al culmine di una lite avvenuta a San Sebastiano al Vesuvio. “Questo è il momento della preghiera e della riflessione. Per Santo, per la sua famiglia, per la sua generazione. Non si può morire così” conclude il primo cittadino.