Oggi vado un po’ controcorrente rispetto alla sbocciatura fuori stagione, di petali appassiti nell’ignorare per mesi e mesi e appiattiti al potere, ossia di tanti soggetti della politica frattese dei quali, chi più, chi meno, in questi giorni si sta rimangiando pure il cemento pur di cercare di far capire di essere “ambientalista”, nonostante per mesi ottiene incarichi tecnici per cementificare; di far capire di essere “no palazzinaro” ma ottiene concessioni; di far capire di non piacere alla politica sinistra, ma ottiene la tessera del PD; di far capire di essere contro le clientele ma ne è stato primo cliente per mesi e mesi. Nei post sui social, nelle chat, sui marciapiedi, ci troviamo a leggere ed ascoltare l’esaltazione della distanza dall’attuale amministrazione, senza pudore politico del proprio trascorso. Allora, al netto dei pochi coerenti oppositori ad un sistema i quali si salvano da soli, il dubbio mi assale: e se Marco Antonio Del Prete non avesse tutti i torti nella sua pur controversa e criticatissima consiliatura, di fronte a cotanta incoerenza, ipocrisia, cerchiobottismo? Buona domenica.