Frattamaggiore. Questione PUC, il comunicato del consigliere comunale Pasquale Gervasio. Un contributo alla discussione in atto sui social

Comunicato Stampa del Consigliere comunale di Frattamaggiore Pasquale Gervasio

LA FUNZIONALITÀ DEL LINGUAGGIO E DEL RICORDO PUA E PUC
In duplice veste di consigliere comunale e tecnico, prestato appunto alla salvaguardia della res publica, occorre aggiungere delle precisazioni a quanto scritto dai colleghi: il PD ha promosso, relativamente all’approvazione del PUC, una partecipazione attiva e su più fronti coinvolgendo anche esperti avulsi da dinamiche politiche, il PUC è uno strumento fondamentale per la crescita della città e per la tutale ambientale, culturale nel perfetto equilibrio tra innovazione conservazione. Non è argomento da “campagna elettorale” è argomento di una politica che dovrebbe essere forte, solida, unita, affinché con un mandato già affidato dalla cittadinanza si porti a completamento un percorso, molte delle argomentazioni trattate sono purtroppo, strumenti propagandistici molto lontani dal fine ultimo di una mission politica che è il bene della comunità che è ancora adesso da noi rappresentata e lo sarà ancora per qualche tempo. Non ha senso spartire ragioni circa la mancanza di “volontà politica” servendosene per formulare slogan e acchiappa like. Il PUC è e deve essere parte di un progetto politico totalitario distaccato dalle appartenenze ma espressione del perseguimento del bene della città e la sua elaborazione è ben più complessa della sensibilità di alcuni, fatto sta che l’impegno deve essere giungere al completamento di un iter avviato. Gran parte delle scelte, delle decisioni e delle approvazioni, non sono mai distanti da progetti condivisi e non personali, come lo è il PUC e come lo sono i PUA approvati in tre distinti momenti ma non in distanti progetti politici, ciascuno, di iniziativa privata, sono figli di un’unica ideologia progettuale (offrire maggiori servizi alla città), pur condividendo l’idea di “comandare” all’astensione al voto, appare di difficile comprensione la dietrologia che accompagna questa scelta