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Presentato il rendiconto sociale 2023 dell’Inps

di Angelo Covino

Nella prestigiosa cornice del salone delle Muse della Prefettura di Napoli, è stato presentato il rendiconto sociale 2023 dell’Inps. Dopo i saluti istituzionali del prefetto di Napoli Michele di Bari, sostituito dal capo di gabinetto vice prefetto Stefania Rodà, sono stati illustrati i dati socio-demografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate in Campania dall’Inps. Dal rendiconto sociale regionale dell’area metropolitana di Napoli e della direzione regionale della Campania dell’Inps, emergono dati incoraggianti sul fronte dell’occupazione, con un saldo positivo per il 2023, rispetto all’anno 2022. Nella Regione Campania il numero dei lavoratori dipendenti assicurati è aumentato, soprattutto per effetto della crescita dei contratti di lavoro a tempo determinato, nonché per le misure di agevolazione rivolte alle imprese del mezzogiorno (in particolare, decontribuzione sud). Il tasso di inattività è calato dal 47,4 al 45,9%,. Il ricorso alla Cassa Integrazione ha continuato a ridursi (dai 12 milioni di ore utilizzate per 71 mila beneficiari del 2022 ai 10 milioni di ore per 60mila beneficiari del 2023), mentre è aumentato il ricorso alla Naspi (177mila domanda accolte nel 2021, 214 mila nel 2022, 227mila nel 2023), proprio a causa dell’incremento dei rapporti di lavoro a termine, nonché del sensibile incremento dei lavoratori stagionali nel settore del turismo. Le entrate contributive sia a Napoli che in Campania, nel 2023 sono cresciute del 9%. Sul versante socio-demografico si registra un calo della popolazione residente, conseguenziale alla progressiva diminuzione delle nascite. Per quel che riguarda le prestazioni assistenziali e sociali, le pensioni sociali erogate sono 141,279 . Mentre i beneficiari delle pensioni private sono circa 830 mila e le pensioni della gestione pubblica sono pressappoco 300 mila. Il numero delle aziende attive in Campania è di circa 450 mila di cui 280 mila imprese artigiani e commercianti. Quanto al sostegno alle famiglie, sono stati erogati in Campania circa 730 mila assegni unici mentre per quanto riguarda il supporto alle fasce deboli sono stati erogati nel 2023 suppergiù 100 mila redditi di cittadinanza, misura, come noto, sostituito dall’assegno di inclusione e dal supporto formazione lavoro. Il direttore del coordinamento metropolitano Inps di Napoli, Roberto Bafundi ha evidenziato “che la presentazione del Rendiconto sociale, oltre ad essere un momento di condivisione di informazioni, è l’occasione per rafforzare il dialogo e la collaborazione fra l’Inps e i molteplici interlocutori presenti sul territorio, ad iniziare dalle Istituzioni e dagli Enti pubblici locali, dalle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese, dal mondo associativo, dai patronati e dagli altri intermediari accreditati, al fine di creare una filiera virtuosa al servizio del territorio”. <La presentazione del Rendiconto – ha invece evidenziato il direttore regionale Campania Vincenzo Tedesco, costituisce anche l’occasione per ringraziare i dipendenti delle sedi campane dell’Istituto, il cui impegno nel corso dell’anno, nonostante la rilevanza dei carichi di lavoro assegnati, ha consentito agli utenti di fruire delle prestazioni previdenziali ed assistenziali garantite dal legislatore>. Tra i relatori oltre al presidente del Civ dell’Inps Roberto Ghiselli c’era Camilla Bernabei e Don Luigi Merola. “Per contrastare il disagio bisogna che ognuno di noi suoni il suo strumento musicale “in questa grande orchestra che è Napoli”. Se ognuno di noi fa il suo dovere ha sottolineato Don Merola, potremmo davvero togliere il terreno alla criminalità organizzata perché quando c’è il disagio che non viene percepito dallo Stato e dalla comunità civile, questo disagio diventa devianza>.

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