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Napoli: Premio “Carlo La Catena”, venerdì 6 dicembre dalle ore 18 nella Basilica del Carmine. Tra i premiati ci sarà il professor Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione Ministero della Salute

a cura di Caterina Flagiello

NAPOLI. Premio “Carlo La Catena”, saranno assegnate, venerdì 6 alle ore 18,00, nella Basilica del Carmine, 12 medaglie d’argento ad altrettanti napoletani, che si sono distinti nel loro campo. Riconoscimenti anche a persone…comuni. 12 le medaglie d’argento al “Merito ed all’impegno civico” ad altrettanti napoletani, sparsi per il mondo, che hanno portato alto il nome della città, nel loro campo. Non solo personaggi noti, ma anche persone comuni. Il premio, che gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Senato, del Ministero degli Interni, della Regione, della Città Metropolitana e del Comune, è dedicato a Carlo La Catena, 26 anni, napoletano, vigile del fuoco, in servizio a Milano, ucciso insieme ad altri due colleghi, un casco bianco ed un cittadino del Marocco, da una bomba della mafia, il 27 luglio del 1993. Per tenere vivo il ricordo, di un eroe “vittima del terrorismo”, la sorella ed il marito, Nicola Perna, hanno dato vita ad un’associazione nel suo nome, che dal 2008 promuove un premio da assegnare a napoletani, “eroi del quotidiano” ma anche a quanti hanno contribuito a diffondere l’immagine positiva della Città. Il premio, negli anni, si è affermato come un evento non solo teso a promuovere la legalità, ma anche a far emergere storie di “ordinario eroismo”. Alle ore 18 Santa Messa officiata dall’Arcivescovo emerito di Foggia-Bovino mons. Vincenzo Pelvi. A seguire la consegna delle medaglie. Alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni, il comitato scientifico, presieduto da Nicola Perna ha inteso attribuire i riconoscimenti per il 2024 a, (in ordine alfabetico): padre Francesco Carmelitano (responsabile della mensa per i poveri); Salvatore Di Matteo (imprenditore – “Pizza Madre”); Clemente Esposito (studioso del sottosuolo di Napoli); Fanny Ficuciello Fanny (docente di robotica all’Università Federico II e vicedirettore del Centro Icaros nonché membro del Prisma Lab; Patrizia Gargiulo (presidente dell’Associazione Donne per il Sociale); Vincenzo Guli (studioso, meridionalista); Concetta Menale (Giudice onorario del Tribunale di Napoli); Massimo Osanna (direttore generale Mic, docente di Archeologia Classica presso la Federico II); Federico Quagliuolo (fotografo, formatore e fondatore di “Storie di Napoli”); Anna Sorrentino (imprenditrice della Società Capri, brand di abbigliamento Alcott e Gutteridge); Franceso Vaia (direttore generale della Prevenzione Ministero della Salute) e Serena Visone (docente I.C. “S.M. Milani” di Caivano).

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