Frattamaggiore. Questione PD, Enzo Pellino “Occorre fare un pò di chiarezza”. Il comunicato

Nel merito delle ultime vicende relative ai vari documenti interni al gruppo consiliare PD, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Consigliere comunale Enzo Pellino, quale ulteriore contributo a fare chiarezza.

“Facendo seguito alle ultime vicende che ha visto il gruppo consiliare del Partito Democratico al centro di continue polemiche con interventi poco veritieri fatti anche sulla mia azione politica, per il sottoscritto arch. Pellino Enzo, consigliere comunale del Partito Democratico del comune di Frattamaggiore, è giunto il momento di fare un po’ di chiarezza. Lo scrivente, insieme al collega Francesco Russo, sono i soli che possono vantare l’appartenenza al P.D. fin dalle sue radici e proprio per questo, per parecchi anni, ha ricoperto il ruolo di capogruppo riconosciuto dalla propria esperienza, affidabilità e moderazione. Purtroppo in quest’ultima consiliatura, colpa i tanti personalismi, hanno svilito l’importanza del mio Partito e per questo motivo il 24 giugno ho rassegnato le dimissioni da capogruppo. All’indizione della prima riunione di gruppo, chiarito con tutti i componenti le motivazioni di questa scelta, a seguito della richiesta della maggior parte dei componenti di far rientrare le mie dimissioni, per la proposizione a capogruppo anche dei colleghi Russo e D’Ambrosio, non raggiungendo la compattezza richiesta, la riunione si concluse con un nulla di fatto. Una settimana dopo vengo a conoscenza che con una riunione non ufficiale e con un documento firmato dai consiglieri Russo F, D’Ambrosio G, Di Marzo D, Capasso T, Valentino F. e Amatucci F, fu nominata a capogruppo la dott.ssa Fabiana Amatucci. L’atto di nomina contribuì ad accentuare la frattura interna senza apportare alc un beneficio per il P.D. ma ciò nonostante nessun componente ha proposto documenti di sfiducia al capogruppo. Successivamente il consigliere Parolisi, eletto con il P.D. che lasciò criticamente dopo due anni, insieme al consigliere Vitale, con un po’ di inesperienza, fecero richiesta di entrare nel nostro gruppo consiliare ed il sottoscritto, mise in atto lo stesso atteggiamento utilizzato per le adesioni precedenti, ultima l’adesione del consigliere D’Ambrosio, favorendo la loro entrata. Purtroppo l’insofferenza dei componenti del gruppo consiliare si è accentuata con la contrapposizione anche tra chi aveva voluto il capogruppo Amatucci. Mi fu proposto, su iniziativa del consigliere Gervasio, un documento da far firmare a tutti i componenti del gruppo consiliare, da dare però nelle mani del Sindaco come è sempre stato fatto. La mia adesione non era dovuta dalla voglia di contrapposizione ma di ricerca di un chiarimento generale che presupponeva la messa in discussione di tutto. Purtroppo dopo due giorni apprendo che il documento a mia insaputa era stato protocollato. C’è da dire che p ochi giorni prima, la Giunta era stata chiamata con responsabilità ad approvare un Atto importantissimo per la stabilità finanziaria ed organizzativa del Comune, che doveva essere obbligatoriamente ratificato in Consiglio Comunale soprattutto grazie al voto dei 13 consiglieri del P.D. Per questo il Sindaco convocò una riunione preliminare di maggioranza di pre-consiglio per il giorno 17 dicembre, ma senza alcuna giustificazione la riunione si svolse senza la presenza dei 5 consiglieri Gervasio, Parolisi, Rossi, D’Ambrosio e Vitale. Il consiglio comunale del 17 dicembre iniziò così senza la loro presenza, mettendo in difficoltà l’Amministrazione per il raggiungimento del numero legale. Al raggiungimento del numero legale, i 5 consiglieri del P.D. si presentarono nell’aula del consiglio comunale, limitando però la loro presenza ad un solo punto rispetto ai 13 capi posti all’o.d.g. In quella occasione il sottoscritto ha cercato in tutti i modi di convincere i colleghi a non disertare l’aula, soprattutto perché il successivo punto da approvare era fondamentale per il prosieguo della consiliatura, chiedendo loro di partecipare alla discussione anche in maniera critica, garantendo però la loro presenza ma questi purtroppo avevano già preso la loro decisione. Da qui la mia firma sul secondo documento in cui si stigmatizza il comportamento dei 5 consiglieri del P.D. chiedendo la convocazione di un Direttivo del Partito Democratico per consentire un più ampio chiarimento tra le parti ed il Partito.  Certo di aver contribuito a fare chiarezza, colgo l ’occasione per porgere i miei auguri per un Buon 2025″.

Frattamaggiore lì 30/12/2024 Firmato
Pellino Enzo