Frattamaggiore. Shoah: Mario De Simone racconta a studenti la vicenda di Sergio Il bambino di 8 anni, unico napoletano, usato come “cavia umana”

(ANSA) NAPOLI, 22 GEN – Mario De Simone, fratello di Sergio, il bambino di 8 anni, unico napoletano dei 20 piccoli usati come “cavie umane”, racconterà agli studenti della scuola Genoino di Frattamaggiore, la storia del suo fratellino. Appuntamento giovedì 23 febbraio alle ore 10, nella sede dell’istituto in via Senatore Pezzullo. All’incontro con Mario De Simone, moderato dal giornalista Giuseppe Maiello, prenderanno parte: la dirigente scolastico, Angela Cecere; la referente legalità, Concetta Costanzo; il sindaco, Marco Del Prete; l’assessore, Agnese Caserta, il presidente della commissione cultura, Antonio Lamberti; il dirigente del commissariato, Nicola Donadio e il comandante della caserma Cc, Marcello Montinaro. Sergio De Simone, a cui sono dedicate strade, piazze e scuole in Italia, ed anche in Germania, venne deportato ad Auschwitz con la mamma, zia e cugine. Da li venne poi portato ad Amburgo dove a lui ed agli altri 19 bambini fu iniettato il bacillo della tubercolosi. All’arrivo degli alleati i 20 bambini furono prima sopiti, poi impiccati ed infine cremati. Da circa 40 anni, Mario testimonia in tutt’Italia gli orrori della Shoah. Su Sergio sono stati scritti diversi libri e sono stati realizzati anche film e documentari. (ANSA).