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Caivano. Nasce l’associazione “SpazioLibero” con sede in via Matteotti. Arte, cultura, dialogo, la mission

di Franca Falco

Sabato 11 gennaio ho vissuto una serata insolita, bella ed emozionante, per l’evento dell’inaugurazione dell’ associazione culturale “SpazioLibero”, cui ha dato vita un gruppo di cittadini: professionisti, docenti, impiegati, che, in un momento particolarmente buio e triste per il nostro paese, hanno voluto lanciare un messaggio di speranza e di rinascita.
Non è questo un bel periodo per Caivano e mi sia consentito da donna, cittadina, docente, preside, amministratrice (sindaco dal novembre 1997 a luglio 2000, ndr) di fare qualche considerazione serena e pacata sugli eventi che nell’ultimo anno si sono verificati nel nostro paese.
Lungi da me ogni difesa della classe politica tutta, che ha ampiamente demeritato per i mancati interventi e per le colpevoli omissioni, mi preme semplicemente esprimere il profondo dolore nel constatare che Caivano ha perduto la connotazione di nome proprio di luogo, per diventare nome comune, sinonimo di camorra, violenza, stupro, spaccio, degrado.
I due decreti, Caivano 1 del 15 settembre 2023 per la lotta alla criminalità minorile e il recentissimo decreto Caivano 2, che estende “il modello Caivano”ad altre periferie degradate d’Italia, hanno impresso al nostro amato paese un marchio di infamia, che viene ripetuto quotidianamente come un mantra sui giornali nazionali e nei talk show televisivi. Il governo centrale, opportunamente sollecitato, è prontamente intervenuto con una forte azione di repressione e con un’opera di riqualificazione dell’ex centro sportivo Delphinia, ribattezzato centro “Pino Daniele”. Secondo la vulgata, diffusa da tutti i media nazionali, questi interventi, insieme all’istituzione di una sede universitaria, hanno completamente trasformato Caivano, ove, grazie a tali provvedimenti, sarebbe in atto una grande rinascita.
Nessuno più di me, che inaugurai quella struttura nel settembre 1999, riconosce ed apprezza la positiva azione del governo centrale, soprattutto per la riqualificazione del centro sportivo; mi preme però sottolineare che da tale riqualificazione nessun vantaggio è derivato né alle società sportive di Caivano, cui non è stato concesso di allenarsi, né ai bambini del Parco Verde, cui è precluso l’uso della piscina dai costi che le famiglie non possono sostenere: le Fiamme Oro, infatti, che gestiscono il centro, praticano sconti sugli abbonamenti per il nuoto solo ai militari, mentre hanno offerto a 120 alunni di Caivano la possibilità di praticare gratis solo sport come karate, judo e boxe, questi ultimi poco praticati nelle nostre zone e, a mio parere, poco adatti nella nostra realtà.
Ha suscitato molta perplessità anche l’abbattimento del teatro Caivano-Arte, per la cui ricostruzione, di là da venire, ed informato pressoché dimezzato, sono previsti costi stratosferici.
In questo scenario, non certo confortante, si inserisce la bellissima iniziativa messa in campo da cinquantenni, giovani per me ultraottantenne, che conosco dall’infanzia, che ho apprezzato in tutto il corso della loro vita per l’impegno profuso negli studi, nel lavoro, nella scuola e per l’amore per l’arte e la cultura. E così il gruppo formato da Gennaro Catalano, Giuseppe Argiento, Franco Celiento, Luigi Nazzaro, Angelantonio Di Micco, Filomena Angelino, Vania Capogrosso, Concetta Palmiero ed Adele Giannotti ha dato vita all’associazione “SpazioLibero”, aperta all’arte e alla cultura, veicolo di dialogo, di crescita, di trasformazione, per risollevare le sorti del nostro paese.
Questi soci fondatori, impiegando esclusivamente risorse economiche personali, con molto gusto hanno attrezzato uno spazio preso in locazione in via Matteotti, ove hanno realizzato una mostra di pittura e di scultura di artisti locali, dando vita ad un rifugio di bellezza e di condivisione, aperto a tutti, luogo di incontro di confronto e di arricchimento nello scambio reciproco.
Questa la loro mission, che si propone anche di organizzare percorsi artistici di pittura, ceramica, fotografia per adulti e bambini! Caivano ha risposto con entusiasmo ed ha espresso il plauso per questa bella iniziativa, sia con la presenza massiccia all’inaugurazione, peraltro arricchita da un abbondante buffet, sia con commenti lusinghieri sui social. Personalmente sono stata fiera ed onorata di aver portato ufficialmente il saluto e l’augurio alla neonata associazione.
“Poca favilla gran fiamma seconda Forse di retro a me con miglior voceSi pregherà perché Scilla risponda”
Dante Paradiso canto I vv.34-36

Auguriamo all’associazione, ma soprattutto a Caivano, che la favilla accesa da SpazioLibero si trasformi in una fiamma purificatrice e rigeneratrice.

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