Questione Frattamaggiore, siamo vicini ad una svolta? Sembrerebbe di si

Le ultime vicende politiche frattesi emerse dalla lettura di comunicati, post, manifesti, se analizzati con una onesta e non diretta interessata riflessione, non possono che far emergere una verità che a certi attori del circo politico frattese, sicuramente non piace, oltre a tenerli con le chiappe seduti su un filo spinato in attesa dei prossimi eventi, quelli che politicamente destano più preoccupazione per il futuro. Siamo vicini ad una svolta? Dalla cronaca politica sembrerebbe proprio di si, i tempi sono abbastanza maturi. C’è fermento tra i consiglieri comunali nel riposizionarsi dimenticando di tutto e di più: di cosa hanno avuto (tanto), di cosa hanno dato alla città (nulla) e principalmente di cosa hanno ignorato (tantissimo) come le tre scimmiette sedute sul comò nel merito di una serie di denunce e interrogazioni che in questi anni, o su iniziative a firma di consiglieri più responsabili, o di interventi in consiglio comunale, o di semplici cittadini che si sono rivolti alle autorità amministrative e giudiziarie, hanno interessato urbanistica, lavori pubblici e politiche sociali e per le quali, prima di dare la parola agli elettori, si attendono le opportune conclusioni. Ma di questo in tanti ne dovranno dar conto sicuramente nella svolta. Dopo dieci anni il sindaco Marco Antonio Del Prete si presenta con un bilancio amministrativo che ovviamente, per lui e il suo gruppo, non potrà che essere spumeggiante, occorre però capire cosa ne penseranno gli elettori frattesi quando si ritroveranno, a casa, nei bar, nei salotti, sui social, a discutere e riflettere sulla svolta politica. Prepariamoci.