
a cura di Caterina Flagiello
In occasione dell’ 8 marzo, che vede proliferare bancarelle abusive , per la vendita di mimose, dalle prime ore del mattino su tutto il territorio sono in atto dei controlli da parte della Polizia Locale, per il contrasto all’abusivismo commerciale, elusione tributi, occupazioni abusive suolo pubblico, da parte di abusivi che con bancarelle hanno posto in vendita confezioni di mimose. Gli agenti, coordinati dal Colonnello Biagio Chiariello comandante della Polizia Locale di Arzano, a tutela dei fiorai che conducono legalmente delle attività commerciali “vittime” di una concorrenza sleale, hanno perlustrato le strade della città, individuando gli avventori che occupavano, senza alcuna autorizzazione, il suolo pubblico, ponendo in vendita merce di dubbia provenienza senza tracciabilità. Nel corso dei controlli, che hanno interessato diverse strade del territorio arzanese, sono stati individuati i responsabili della violazione delle leggi sul commercio e codice della strada, con identificazione degli stessi, di cui alcuni gravati da precedenti di polizia, e che hanno manifestato disappunti, per i controlli volti al ripristino della legalità. All’esito dell’ operazione, identificate sei persone e sequestrata la merce con confisca e distruzione della stessa, ed elevate sanzioni per oltre 15 mila euro. I controlli sono stati estesi anche a delle attività commerciali con relativa autorizzazione ad occupare il suolo pubblico, che violavano la concessione, e ai titolari è stata contestata, la violazione dell’articolo 20 del codice della strada, e avvio della revoca dell’autorizzazione. La vendita di fiori di dubbia provenienza, non esclude che alimenti le casse della malavita, in danno dei commercianti onesti, che spesso di vedono costretti a subire l’arroganza e la prevaricazione degli abusivi. L’operazione durata per intere ore, ha suscitato l’interesse dei commercianti, e associazioni di categoria, che hanno fatto sentire tutto il sostegno agli agenti. La notizia, diffusasi su alcuni canali social, se da una parte ha confermato l’approvazione della stragrande maggioranza della cittadinanza con riscatto del territorio, come avviene in altri contesti territoriali, dall’altro ha rilevato anche alcuni commenti “negativi” per l’ operazione in atto, e a sostegno delle attività illegali. Ciononostante dal Comando viene confermata la linea dura, a tutela delle attività che con difficoltà, pagando i dovuti tributi,rispettano ogni forma di regola, alimentando la legalità sul territorio.