
“Le Botteghelle”
Uno scempio di antica memoria che si ripropone in tutta la sua anacronistica “architettura modernista ” che cozza con il neoclassicismo di antichi palazzi. Una costruzione che per anni ha significato degrado e incuria e oggi, per effetto del PNRR, assurge e memoria di una città a cui non è mai appartenuta. Un preciso segno di come, anche questa volta, i fondi del Pnrr , che arrivano a pioggia, vengono utilizzati dai comuni a volte surrealisticamente e in modo scriteriato. Abbatterle! Sarebbe stata la migliora cosa, restituendo a quel luogo uno slargo di ampio “respiro “. Restituendo luce , bellezza, armonia , equilibrio , e perchè no, giustizia a una memoria storica, artistica, culturale e identitaria a un luogo che era il naturale sbocco viario di un centro storico cupo e buio. Con tutto il rispetto per il ” Baccalà” mi sono sempre domandato del perchè di quella e scelta che portò allora, a quella insensata “fabbrica”. Forse era più opportuno restituire quello slargo, un luogo dell’anima, a una città che man mano perde pezzi di una identità che era, e in parte ancor lo è , il fiore all’occhiello dei comuni a Nord di Napoli. Ma questa politica non ha memoria, nè contezza del presente nè visione del futuro.
Partito Repubblicano Italiano, sez – Frattamaggiore – il segretario – Orazio Ferro