
Dal 2017 esiste una legge seconda la quale gli agenti del corpo di polizia municipale impiegati in servizi di sicurezza e vigilanza in eventi di soggetti privati, il costo del servizio è a carico del privato. Nello scorso 2023 il consigliere comunale Tommaso Capasso chiese all’amministrazione inviando copia anche alla Corte dei Conti, l’esistenza di un regolamento dal quale si potesse determinare modalità e tariffe da applicare alle richieste provenienti da iniziative di soggetti privati per l’impiego della polizia municipale, di quella richiesta nessuna risposta dopo oltre due anni. Improvvisamente l’altro giorno con la sentenza 106/2025 della Procura Regionale Campania della Corte dei Conti che ha visto condannare gli assessori napoletani Clemente e De Iesu per un totale di 180.000 euro per mancati introiti in riferimento all’impiego di agenti di polizia municipale in eventi privati e non pubblici, il vice sindaco con delega alla polizia municipale Michele Granata, ha un sussulto, prende penna e calamaio e scrive all’amministrazione, ovvero a se stesso, la lettera che pubblichiamo sollecitando con la massima urgenza la redazione del regolamento. Adesso però occorre obbligatoriamente che la Guardia di Finanza, attesa la mancanza del regolamento, indaghi sugli eventi privati dal 2018 ad oggi dove sono stati impiegati agenti del corpo della polizia municipale e comunicare il risultato alla Corte dei Conti.