Rileggendo attentamente la lettera “esplosiva” a firma del consigliere comunale Pasquale Aveta indirizzata ai capigruppo sulla mancata realizzazione del Giardino della Legalità e il verbale del famoso Consiglio comunale quando c’è stato lo scontro con il Consigliere Giovanni Pezzullo sul voto espresso al sindaco Del Prete per essere eletto al Consiglio di Città Metropolitana, non si può non sottolineare una riflessione politica sul comportamento del sindaco Marco Antonio Del Prete alla luce delle pesantissime dichiarazioni del Consigliere Aveta. Sindaco secondo un nostro modestissimo parere, avresti dovuto rispondere ad horas e nel merito almeno in due occasioni. La prima quando il 22 ottobre 2024 Aveta nello scontro con Pezzullo ha dichiarato di “non poter dare più alcuna fiducia al sindaco come quando gli è stata accordata per essere eletto a Città Metropolitana gratis et amore dei” “rispetto a – sono parole di Aveta –consiglieri della maggioranza che invece hanno avuto incarichi e prebende“. La seconda quando il 21 settembre 2019 nella lettera ai capigruppo Aveta scriveva: “Il Sindaco Marco Antonio Del Prete, incurante del disastro a cui sta conducendo la Città, continua a tessere la sua “campagna acquisti” con l’uso delle attività e delle risorse pubbliche” e ancora “Il Sindaco ha impedito la realizzazione del “Giardino della Legalità” già previsto dalla precedente amministrazione, promuovendo un vero e proprio saccheggio della Città attraverso la concessione di demolizioni di palazzi e la sostituzione con fabbricati economicamente più vantaggiosi per il privato” . Carissimo sindaco, ci troviamo di fronte ad accuse politiche abbastanza forti alle quali purtroppo non abbiamo mai letto o ascoltato ad horas una sua linea difensiva rispetto alle accuse di presunto voto di scambio ipotizzato dal consigliere Giovanni Pezzullo in risposta ad Aveta, altrettanto quando Aveta scrive di campagna acquisti con l’uso delle attività e delle risorse pubbliche..e ancora di sostituzione con fabbricati economicamente più vantaggiosi per il privato.. Sindaco se lei ritiene di non dare alcun riscontro a queste dichiarazioni attraverso un suo pensiero, ci consenta però di dissentire in quanto lei sa bene che sotto i riflettori, sono finiti alcuni episodi nel settore del sociale e nel settore urbanistica che presto potrebbero determinare forti scossoni all’amministrazione e il non rispondere, ignorare tali dichiarazioni senza prenderne le dovute distanze smentendo il consigliere Aveta, di certo non aiuta il cittadino frattese e la politica in generale, a fugare i dubbi: cosa risponderà ai cittadini frattesi domani laddove gli organi di controllo potrebbero accertare e sentenziare procedure ritenute illegittime e illegali emettendo seri provvedimenti, se gli stessi cittadini non hanno mai letto o ascoltato una sua dichiarazione in merito netta rispetto alle azioni politiche e amministrative da intraprendere, anche quando media e consiglieri comunali, hanno posto in evidenza i fatti contestati tra denunce, interrogazioni e articoli di giornale sollecitando azioni amministrative? E non vogliamo assolutamente pensare alla equazione silenzio-assenso per opportunità politica, di mantenere equilibri di maggioranza, perchè i fatti sotto i riflettori sono gravi al punto che la politica seria deve starne lontano, e noi la riteniamo politicamente serio abbastanza, ma ci aiuti a rafforzare ancor più questo nostro apprezzamento di serietà nei suoi confronti con una sua presa di posizione ufficiale rispetto a queste pesanti dichiarazioni a lei rivolte. Altrimenti ognuno può pensare di tutto e di più. Grazie. Con stima. Peppino Landolfo
Frattamaggiore. Peppino Landolfo al Sindaco “Cosa risponderà ai cittadini frattesi laddove gli organi di controllo potrebbero accertare e sentenziare procedure illegittime e illegali con seri provvedimenti?”
