
Lo avevamo anticipato ieri e oggi è stata pubblicata all’Albo del Consorzio Cimitero, la delibera n. 4 con la quale l’assemblea dei Sindaci, dove per l’importanza dell’atto incredibilmente mancava soltanto il sindaco di Grumo Nevano – ma questo ormai non fa nemmeno più notizia – ha dato atto di indirizzo nella procedura di revoca della concessione di quei loculi finiti sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza, in quanto sono risultati falsificati i pagamenti dell’acquisto del manufatto. La Guardia di Finanza è al lavoro da alcuni mesi e adesso siamo giunti all’epilogo che vedrà sicuramente emergere responsabilità amministrative e penali che dovranno essere perseguite nella sedi competenti, oltre a capire se ci sono specifiche responsabilità politiche, implicazioni dirette di amministratori, consiglieri, soggetti delle pubbliche amministrazioni. La procedura di revoca prevede due tipologie: la prima è quella dove non c’è occupazione di defunti, per la quale oltre la revoca occorre versare euro 0.50 al giorno, interessi, rivalutazione Istat sin dalla prima data del mancato versamento oltre alle questioni giudiziarie o altri danni accertati. Per i loculi occupati da defunti, per una questione igienica-sanitaria, si chiede la regolarizzazione pagando il doppio del costo iniziale più interessi e rivalutazione Istat, salvo poi le questioni giudiziarie o maggior danno. L’arco temporale si riferisce al 2019-2024 ma sembra che ci sia l’ordine di andare indietro fino al 2014 e ne vedremo delle belle. Il sindaco Marco Antonio Del Prete comune capofila, dovrebbe spiegare adesso ai cittadini come mai la questione così grave fu minimizzata nella seduta consiliare dello scorso 22 ottobre 2024 e non c’è mai stata la volontà politica di approfondire. In politica spesso anche il silenzio potrebbe essere interpretato quale sinonimo di responsabilità politica in un qualcosa dove invece, sarebbe opportuno che la stessa politica avesse l’obbligo civico e morale di chiarire con la massima trasparenza, quantomeno una propria posizione politica nel merito, a prescindere dalle indagini secretate. Ecco il documento